Alimentazione
Il pastore Abruzzese
è un animale che non ha grosse pretese alimentari. Un tempo il loro
regime alimentare era molto scarso e questo ne ha temprato
fortemente le sue caratteristiche. Il fabbisogno alimentare è variabile da individuo ad individuo e si aggira intorno ai 600 gr di carne al giorno. Chiaramente la quantità di cibo necessaria varia anche per altri fattori. Un cane che lavora ha bisogno di una quantità di cibo maggiore viceversa un cane che svolge una vita sedentaria deve ricevere una quantità di cibo inferiore Si potrebbe dire che forse è più pericoloso un eccesso di alimenti di una scarsa alimentazione, infatti, anatomicamente il loro apparato digestivo è molto corto e spesso una razione troppo ricca potrebbe dar luogo a problemi come la torsione dello stomaco, una patologia che colpisce i cani di grossa taglia e che spesso è causa di morte. Per evitare che il cane possa avere di questi problemi occorrerà, quindi, suddividere la razione giornaliera in più pasti in modo da evitare che il cane possa avere una razione troppo grande. Questo si rende necessario nelle cagne che hanno cuccioli poiché in questa fase il loro fabbisogno giornaliero può arrivare fino 4 kg di carne al giorno. |
Carne o Mangime?
Una delle domande più
ricorrenti che spesso vengono proposte è quella legata al tipo di
alimento da somministrare ai nostri cani. Oggi esistono in commercio
moltissimi mangimi i grado di sopperire al fabbisogno energetico dei
nostri animali.
Sicuramente questo non vuol dire che la carne non sia un buon alimento,
infatti, questi cani sono cresciuti alimentandosi con quello che il
pastore riusciva a recuperare per loro: in genere siero di latte ma anche
scarti di macellerie o pane secco. Molti
ritengono che cucinare la carne sia meglio che darla cruda perché così
si eliminano possibili microbi o addirittura perché "cosi il cane
non mangia gli animali da cortile". In realtà l'alimentazione cruda
ha i suoi benefici: la cottura riduce il potere alimentare della carne e
ne abbassa il contenuto di vitamine.
Non bisogna poi pensare che lo stomaco dei cani sia come il nostro. I cani
sono in grado di sopportare e digerire alimenti indigesti per l'uomo ed
hanno sicuramente meno problemi di noi.
Si può ritenere quindi che la carne cruda è un ottimo alimento per
questi cani e che quindi si può tranquillamente alimentare questi cani
con carne ed ossa cruda. Recenti studi, inoltre, hanno dimostrato
che i cani alimentati con il metodo BARF (Biologically Appropriate Raw
Food) hanno molto meno probabilità di essere afflitti da displasia.
le ossa sono pericolose?
Un'altro
mito da sfatare è quello che le ossa che non devono essere assolutamente
date ai cani.
Le ossa specie quelle di pollo sono facilmente frantumabili dai cani e
contribuiscono a soddisfare l'enorme fabbisogno di
calcio di cui questi cani hanno bisogno specie nel periodo di crescita
dove possono arrivare a crescere di 300 grammi al giorno. Le ossa,
inoltre, contribuiscono ad eliminare dai denti residui di cibo che a lungo
andare possono provocare problemi alla dentatura del cane con la comparsa
di carie. Sicuramente un pericolo esiste per via dei frammenti di ossa che
possono provocare danni all'apparato digerente ma questo problema può
essere facilmente superato eliminando le ossa lunghe, specie quelle di
tacchino e coniglio che per loro conformazione tendono a scheggiarsi ed ad
essere taglienti. Un tempo, quando questi cani vivevano sugli stazzi, la
loro alimentazione era molto povera. I pastori preparavano loro dei
pastoni formati dal siero di latte e dal pane che avanzava. Si trattava di
un alimento estremamente nutriente che però non era presente per tutti i
periodi dell'anno. In alcuni casi i cani provvedevano da se cacciando piccoli
roditori lucertole o semplici grilli. I pastori più legati ai loro
cani facevano portare insieme ai rifornimenti anche scarti di macellerie
che però finivano subito dopo qualche ora.
I cani riprodotti in questa pagina provengono tutti dall'allevamento privato di Marco Petrella.